Curiosità E Stereotipi

Questa persona, grazie alla fiducia che il terapeuta gli accordò, e al fatto di essere ascoltato con attenzione e rispetto, uscito dal carcere riuscì a diplomarsi, a trovare un lavoro e a reinserirsi nel mondo. Fu la prima e unica volta che qualcuno lo “vide”, e questo fu la sua spinta per un cambiamento così profondo che gli valse il rinnovamento della sua vita. era bastato un colloquio di poco meno di un’ora!  (tratto da Wedding-Corsini)
Dagli psicologi ci vanno i matti. Non è vero! Ci va chi sente di non stare bene “con la testa” nella maggior parte dei casi, ma anche tutte le persone che vogliono stare meglio cioè  desiderano migliorare il proprio benessere,  oppure vogliono raggiungere obiettivi sentiti come difficili.
 Ma ci vanno anche persone che vogliano conoscersi meglio o che vogliano familiarizzare con le proprie emozioni oppure capire meglio il mondo e le relazioni.
Gli psicologi devono talvolta purificarsi da tutte le storie brutte che sentono. Non è vero perché la loro formazione e il percorso individuale che tutti hanno svolto, consente loro di “stare” anche con situazioni difficoltose. In alcuni casi ricorrono a colleghi esperti per avere un supporto sul lavoro svolto.
Qualunque approccio terapeutico va bene per qualunque problema si debba affrontare. Non è sempre vero. In alcuni casi, a seconda della problematica che la persona ha, certi approcci sono indicati migliori di altri in quanto la ricerca ha mostrato risultati significativamente più soddisfacenti.
Lo psicologo dà consigli su come fare e quali decisioni sia meglio prendere. Assolutamente no! Lo psicologo guida solo la persona alla riflessione e al ragionamento ma si astiene da interpretazioni, giudizi o consigli.
Anche se il terapeuta non ti piace tanto, la cosa importante è che usi gli strumenti per curare il tuo problema. Assolutamente no! uno dei requisiti per la buona riuscita di un percorso di psicoterapia è proprio l’incontro umano fra i due. Questo perché il successo di un percorso è strettamente legato a fattori come empatia, vicinanza emotiva, comprensione profonda, che non possono realizzarsi in una relazione se non c’è un’affinità istintiva fra i due.

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