La Psicoterapia
Questo lavoro è mirato perlopiù ad un cambiamento piuttosto radicale della persona, in quelle che sono le sue parti che non funzionano più bene.
Il presupposto teorico è che la persona che giunge a chiedere aiuto, si trovi a soffrire una situazione di disagio o inadeguatezza e disadattamento alla realtà per cui non riesca più ad andare avanti da sola, ma abbia bisogno di una guida per riordinare la propria esistenza e tornare ad uno stato di benessere.
Durante il percorso terapeutico il paziente ed il professionista funzionano proprio come un’equipe di ricerca in cui il primo è il ricercatore e il secondo il supervisore alla ricerca. Lo psicoterapeuta accompagna la persona ad esplorare i suoi vissuti, le parti di sé più profonde ed il suo mondo emotivo attraverso domande mirate ed un ascolto attento, empatico e mai giudicante. Gradualmente, attraverso l’analisi di possibilità alternative, della definizione di obiettivi e del delineare e seguire un percorso per il raggiungimento di tali obiettivi, la persona giunge ad un cambiamento degli aspetti profondi di sé che lo portano a stare meglio.
Come si svolge il percorso
Normalmente il percorso viene articolato in un primo colloquio iniziale in cui ci si conosce e si stabilisce un contatto. Questi sono i primi passi, importantissimi, di costruzione della relazione terapeutica. Il terapeuta cerca di comprendere il bisogno della persona, ne valuta la domanda e se la richiesta è compatibile con un percorso di psicoterapia, si concorda un obiettivo e si definisce un contratto di lavoro.
Nelle tre sedute successive generalmente la persona è invitata a raccontare la storia della sua vita, con particolare attenzione alle relazioni significative a partire dai primi anni di vita e dai suoi primi ricordi. Avviene così un avvicinamento progressivo tra le due figure, fondamentale per la prosecuzione del lavoro e la buona riuscita dello stesso. Alla conclusione della storia di vita si procede con colloqui fra paziente e terapeuta su argomenti del tempo presente.